L’Imposta Municipale Unica (IMU) è un tributo previsto a livello comunale per tutti coloro che possiedono un immobile. Questa imposta ha sostituito la vecchia ICI, l’IRPEF e le altre addizionali regionali e comunali, ed è stata istituita nel 2011 dal governo Monti attraverso la manovra Salva-Italia.

Ecco alcune informazioni chiave sull’IMU:

1. Chi la deve pagare:

   • Proprietari di immobili: Tutti i proprietari di immobili ubicati sul territorio italiano sono obbligati a versare l’IMU.
   • Titolari di diritti reali di godimento: Questo include l’usufruttuario, il titolare del diritto di abitazione (come il coniuge superstite relativamente all’abitazione in cui si svolgeva la vita familiare) e i titolari del diritto d’uso, di enfiteusi e di superficie.

2. Esenzione IMU:

   • L’esenzione dell’IMU è prevista per l’abitazione principale, a meno che non si tratti di un immobile di lusso (cioè accatastato come categoria A/1, A/8, A/9).
   • L’abitazione principale è definita come l’unità immobiliare in cui il possessore e i componenti del suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente.
   • L’esenzione IMU si applica anche alle pertinenze dell’abitazione principale classificate nelle categorie catastali: C/2 (cantina o solai), C/6 (box o posto auto) e C/7 (tettoie). Tuttavia, l’esenzione per le pertinenze è prevista nella misura massima di un’unità per ciascuna di tali categorie.

3. Scadenze e calcolo:

   • Normalmente, l’IMU viene pagata in due rate:
     • La prima rata scade il 16 giugno, utilizzando le agevolazioni e le aliquote dell’anno precedente.
     • La seconda rata scade il 16 dicembre, e viene calcolata sulla base di quanto stabilito dal Comune di riferimento.
   • L’IMU è dovuta per l’anno in corso e viene calcolata in percentuale in base ai mesi di possesso dell’immobile. Se il possesso supera la metà dei giorni presenti in un determinato mese, l’IMU verrà ricalibrata per eccesso, altrimenti per difetto.

In sintesi, l’IMU riguarda le abitazioni diverse da quella principale, le cosiddette seconde case, i terreni agricoli e i fabbricati commerciali e industriali