L’eredità 

è l’insieme dei rapporti giuridici, ovvero la proprietà dei beni, diritti reali, crediti e debiti che si trasmettono alla morte del defunto. La successione ereditaria (o a causa di morte) ha lo scopo di regolare il passaggio del patrimonio del defunto (detto de cuius) in capo agli eredi. Attraverso la successione ereditaria, un soggetto subentra ad un altro soggetto in una o più situazioni giuridiche che non si estinguono con la morte. In sostanza, si trasmettono i diritti patrimoniali assoluti, come le proprietà, altri diritti reali e le relative azioni, tranne quelli personalissimi come l’usufrutto, l’uso e l’abitazione, che si estinguono con la morte del loro titolare. Allo stesso modo, si trasmettono contratti e obbligazioni, purché non fondati sulle qualità personali della parte; così pure i rapporti inerenti all’azienda, di cui il de cuius fosse titolare. Tuttavia, tutti i rapporti non patrimoniali, sia personalissimi (diritti della personalità) che familiari come il matrimonio o la potestà parentale, si estinguono con la morte del titolare.

Esistono due tipi principali di successione:

  1. Successione testamentaria:

    • È regolata dal testamento, ossia da un atto con cui il soggetto dispone dei suoi averi, o parte di essi, per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
    • In caso di morte di un familiare, la prima cosa da fare per i successori è sincerarsi dell’esistenza o meno di un testamento, per subentrare al defunto secondo le modalità stabilite dallo stesso o previste dalla legge.
  2. Successione legittima:

    • Si verifica quando non esiste un testamento valido o quando il testamento non copre tutti gli aspetti della successione.
    • In questo caso, la legge stabilisce chi sono gli eredi e come avviene la divisione del patrimonio del defunto.
    • La successione legittima segue un ordine di priorità tra i parenti, come i figli, il coniuge, i genitori e altri parenti stretti.

Chi deve presentare la dichiarazione di successione? La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all’eredità e dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che generalmente coincide con la data del decesso del contribuente. Questa dichiarazione comunica all’Agenzia delle Entrate il subentro degli eredi nel patrimonio del defunto e determina le imposte dovute per il trasferimento dei beni e dei rapporti giuridici.

In sintesi, la successione ereditaria è un processo complesso che coinvolge la trasmissione dei beni e dei diritti del defunto ai suoi eredi, e la dichiarazione di successione è un passaggio fondamentale per regolarizzare questa transizione

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