L'INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)  E' UNO STRUMENTO FONDAMENTALE PER VERIFICARE SE UNA FAMIGLIA A DIRITTO A  DETERMINATI SUSSIDI O AGEVOLAZIONI IN BASE ALLA PRORIA CONDIZIONE ECONOMICA. VEDIAMO DI COSA SI TRATTA:

L’ISEE è la “carta di identità” economica del nucleo familiare. Esso considera congiuntamente il reddito, il patrimonio mobiliare e immobiliare e il numero di componenti del nucleo familiare. In pratica, misura il livello economico complessivo della famiglia, tenendo conto di tutte le voci di “ricchezza” attribuibili al nucleo, come proprietà immobiliari, rendite finanziarie, redditi vari, ecc. L’ISEE non è una semplice somma numerica, ma un indicatore ponderato basato su variabili matematiche e non matematiche, come il numero di persone nel nucleo familiare o la presenza di disabili/invalidi. Pertanto, due famiglie con lo stesso livello di ricchezza avranno due indicatori ISEE differenti.

 

A COSA SERVE L'ISEE?

 L’ISEE serve a valutare la situazione economica delle famiglie e determinare se hanno diritto a:

  • Sussidi
  • Benefici
  • Agevolazioni

 

 

    ALCUNI ESEMPI PRATICI IN CUI E' NECESSARIO CALCOLARE L'ISEE INCLUDONO:

    • Ottenere sconti su bollette, canoni e trasporti pubblici
    • Richiedere il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno Unico Universale

     

    COME SI CALCOLA L'ISEE?

    L’ISEE viene calcolato sulla base dei dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e rimane valido fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stata presentata la DSU. Tutti i dati sono conservati nell’Archivio Nazionale ISEE gestito dall’INPS e resi disponibili agli Enti erogatori ed Amministrazioni per eventuali controlli.

     

    DOVE FARE L'ISEE?

    Puoi richiedere l’ISEE presso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o altri enti autorizzati.

     

    CHI DEVE FARE L'ISEE?

    Chi percepisce un sussidio o richiede un’agevolazione è normalmente obbligato a presentare l’ISEE. Questo indicatore è necessario per l’accesso alle prestazioni sociali la cui erogazione dipende dalla situazione economica familiare. Quindi, se hai bisogno di una prestazione o di un servizio e sei nelle condizioni economiche di dover chiedere aiuto allo Stato, dovresti fare l’ISEE.

    Ricorda che ci sono diverse tipologie di ISEE a seconda della prestazione o del servizio di cui usufruirai. Ad esempio, chi richiede un sostegno per gli studi universitari non deve fare lo stesso ISEE di chi vuole un aiuto per l’assistenza domiciliare a una persona anziana o per la mensa scolastica dei figli.

     

    QUALI DOCUMENTI OCCORRONO PER RICHIEDERE L'ISEE?

    Per presentare la DSU e ottenere il modello ISEE 2024, sono necessari i seguenti documenti:

     

    DOCUMENTI ANAGRAFICI DEL DICHIARANTE E DEL PROPRIO NUCLEO FAMILIARE:

    • Codice Fiscale e Documento d’identità del dichiarante.
    • Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare.

    Eventualmente, del coniuge non residente e del figlio a carico non convivente (solo se il figlio non è coniugato o se non ha figli).

     

    DOCUMENTI RELATIVI AI REDDITI PERCEPITI:

    • Modelli 730/2023 o Modelli Redditi PF 2023, riferiti ai redditi del 2022.
    • Modelli CU 2023, per i dipendenti/pensionati, anch’essi riferiti ai redditi del 2022.
    • Certificazioni relative a redditi esenti da imposta o assoggettati a imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta.

    Altra documentazione che attesti compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche, somme percepite da enti musicali, filodrammatiche e similari.

     

    DOCUMENTI DEL PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE AL 31/12/2022:

    • Documentazione che attesti il valore del patrimonio mobiliare, come depositi bancari e/o postali, titoli di stato, obbligazioni, azioni, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e altre forme di gestione del patrimonio mobiliare, anche detenuto all’estero.
    • Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili).
    • Valore IVIE degli immobili detenuti all’estero.
    • Atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali).

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